Da RIviera Oggi:
Nel corso della cena sociale presso il ristorante “Attico sul mare” di Grottammare, il presidente del Circolo Tennis Maggioni di San Benedetto del Tronto Afro Zoboletti ha colto l’occasione per tirare le somme della stagione conclusasi pochi mesi fa e per illustrare i propositi per il nuovo anno, tra i quali si scorge qualche novità, senza dimenticare tuttavia di confermare quanto di buono fatto finora.
E il Presidente ha iniziato proprio con il ringraziare i maestri del circolo, che sono il cuore e l’anima della scuola tennis , nonché la guida degli agonisti. Continuano dunque a far parte del team Maggioni Lidia Consolani, Riccardo Di Giacinti, Matias Paolicelli, Piercarlo Cocciò, Luca De Berardinis e Silvia Santori, Fabio Celestini.
Altre grandi conferme sono il torneo macroarea a fine maggio e l’ATP Challenger, che si svolgerà dal 17 luglio 2017 con un’importante novità, ossia il passaggio di livello e il conseguente aumento del montepremi fino a 75.000 euro. Tra le manifestazioni assegnate invece per la prima volta al circolo sambenedettese spicca la prequalifica BNL, che dà diritto al vincitore e al finalista di giocarsi l’ingresso al tabellone principale degli Internazionali di Roma mediante un’ulteriore fase di qualificazione in cui ad avanzare sono i primi quattro.
Il circolo con la sua attività dona lustro al tennis della riviera delle palme e della regione, come ha affermato anche Fabio Sturani, membro della Giunta nazionale del CONI e capo segreteria di Luca Ceriscioli: “Il Maggioni è uno dei circoli più significativi dal punto di vista sportivo e agonistico nelle Marche. Il torneo Maggioni è stato inserito tra le manifestazioni internazionali della regione, visto che ha la caratteristica di promuovere anche il turismo. In regione si paventa la possibilità di prevedere finanziamenti per la sistemazione degli impianti sportivi e sicuramente di discuterà di questo con il Maggioni”.
La gestione della struttura sita in viale Bruno Buozzi a San Benedetto del Tronto è uno dei crucci del circolo, che già da due anni ha presentato un progetto per il suo rifacimento. La speranza è che il terreno passi dal Demanio al Comune e che dunque venga indetto un bando per la gestione dell’impianto.
Verrebbe così riempito uno dei tasselli mancanti al circolo tennis, il quale nel 2016 ha aperto anche un’altra disciplina: il paddle, che si gioca su un campo 20×10 ricoperto di erba sintetica e sabbia per favorire il rimbalzo e prevede l’uso di racchette simili a quelle da beach tennis e di palline depressurizzate. Il nome di questo sport deriva da “padel”, parola utilizzata per indicare la racchetta nel Sudamerica, dove il paddle è nato.
La cena sociale, durante la quale è stato proiettato anche un video, si è poi conclusa con una tombola di buon auspicio per il nuovo anno, affinché sia ricco di vittorie e soddisfazioni.
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